BORGO VAL DI TARO

Borgo Val di Taro

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Borgo Val di Taro è considerato il capoluogo dell’alta Val di Taro, nell’Appennino parmense. Partendo da Parma in direzione sud-ovest, vanta una posizione strategica a cavallo di tre regioni: Emilia Romagna, Toscana e Liguria.

La città si trova in un’area di grande interesse culturale, naturalistico e gastronomico. Il centro storico è caratterizzato dai resti di un antico castello, chiese romaniche e palazzi storici. È il punto di riferimento dell’intera Val Taro, che con i suoi castelli e i suoi percorsi naturalistici attira ogni anno numerosi visitatori. Il gustoso fungo porcino, con il marchio di qualità IGP, Indicazione Geografica Protetta, è il fiore all’occhiello della gastronomia locale. A testimonianza dell’alta qualità della vita, la città è stata inserita nel circuito delle Città Slow.

Il centro storico conserva i resti dell’antico castello, di cui oggi rimane parte della muratura originale. Di notevole importanza è la chiesa romanica di Sant’Antonino, risalente ai primi anni del 1200; al suo interno è conservato un prezioso organo Serassi, ancora funzionante. Tra gli edifici degni di nota, lo storico Palazzo Boveri, dove risiedette la regina di Spagna Elisabetta Farnese durante la sua visita nel 1714, che in quell’occasione fu decorato con numerosi fregi in stucco ancora conservati.

All’interno del borgo medievale, merita una visita la quattrocentesca Chiesa di San Domenico, dove si trova la pregevole Madonna del Rosario, una statua lignea intagliata e dorata del XVI secolo.

Passeggiando per le vie del paese, il visitatore può assaporare la tranquillità, la semplicità, ma allo stesso tempo la preziosità della storia di questo borgo montano dalle origini romane ai numerosi episodi legati alla Resistenza, di cui è stato teatro nel secondo dopoguerra.

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